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Luigi Ferranti

Nato nel 1942 e diplomato in scenografia, si avvicina al mondo dell’arte nei primissimi anni 60 come pittore, illustratore e incisore. Nel 1965 avvia la propria attività di litografo e calcografo. Tra gli anni 70 e 80 partecipa a numerose collettive in Italia e all’estero (Museo National Santiago del Cile, “Salone della Giovane Pittura” a Parigi, Quadriennale di Roma).

Nel 1969, insieme a Calabria, Campus, Di Stefano, Ferrari, Frattali, Ganna, fonda al centro di Roma la Galleria Alzaia, che diventerà un importante punto di riferimento per le attività culturali e pittoriche della Capitale. Seguono diverse Personali a Roma e Milano e nel 1978 illustra e presenta il volume di poesie di Italo Evangelisti “Quasi una vita… e anche meno”.

Negli anni a venire prosegue la sua attività di altissimo artigianato come calcografo e litografo, portando avanti proficue collaborazioni con artisti conosciuti decenni addietro, quali Attardi, Calabria, Vespignani, ai quali in seguito si aggiungono Cattaneo, Dorazio, Montanarini, Matta, Sughi e molti altri.

Dal 1994 collabora con il DSM (Dipartimento Salute Mentale) di Roma e nel 2000 partecipa alla pubblicazione del libro di poesie e acquaforti “Parole forti in acqua” (Sellerio Edizioni), presentato al Palazzo delle Esposizioni di Roma.

Nel 2005 gli viene conferito il riconoscimento di “Maestro dell’Artigianato” dall’allora Sindaco di Roma.

Nella sua Stamperia al centro di Roma, Luigi Ferranti continua a dedicarsi alla litografia e alle diverse tecniche calcografiche (acquaforte, ceramolle, acquatinta, bulino, puntasecca, maniera nera), usando ancora esclusivamente l’antico sistema “a mano”, impiegando torchi antichi dall’indiscusso valore storico-etnografico e rimanendo al contempo aperto alla sperimentazione di commistioni tra antiche tecniche e nuove forme di arti grafiche.

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